Il vasto patrimonio dell'archivio
privato di Alexander Langer è stato posto sotto tutela
dall'Ufficio dei Beni architettonici ed artistici della
Provincia di Bolzano nella primavera del 2021, vista la sua
rilevanza storica e culturale. A giugno è seguita la firma di un
accordo di cooperazione tra la Fondazione Alexander Langer,
istituita nel 1999, l'Archivio Provinciale dell'Alto Adige e la
Fondazione Museo Storico del Trentino. Il punto di partenza
ideale per la valorizzazione dell'archivio, che dovrebbe portare
a un impegno più intenso dedicato alla figura storica e politica
di Langer.
L'assessora provinciale, Maria Hochgruber Kuenzer, sottolinea
l'importanza dell'eredità archivistica di Alexander Langer come
bene culturale materiale: "Chi ha conosciuto Langer può
conservare la sua memoria attraverso un ampio carteggio, in gran
parte pubblico. Per i giovani e le generazioni future l'archivio
è un'opportunità per conoscere il suo pensiero ed il suo
percorso politico. La nostra responsabilità è quella di
assicurare la conservazione e l'accessibilità degli archivi -
evidenzia Kuenzer - e la digitalizzazione deve tenere conto
anche di questo: le copie digitali devono rimanere leggibili per
anni e decenni".
Oggi la Fondazione Alexander Langer, l'Archivio Provinciale
dell'Alto Adige e la Fondazione Museo Storico del Trentino,
hanno fornito numerosi dettagli sul vasto archivio riguardante
il politico altoatesino, con un'attenzione particolare sui tanti
documenti, molti dei quali inediti, riguardanti la sua
corrispondenza privata. "L'Archivio Alexander Langer è stato
posto sotto tutela per la grande rilevanza pubblica - ha
spiegato la soprintendente ai Beni cultural, Karin Dalla Torre,
- si tratta di un importante corpus di documenti che Langer ha
costruito nell'ambito delle sue attività politiche e come
ambasciatore della sua visione del mondo. La valorizzazione di
questo archivio aumenterà notevolmente l'attenzione intorno alla
figura di Langer".
Far conoscere le idee e la personalità di Alexander Langer,
diffondere le sue principali preoccupazioni, che ha sostenuto
durante tutta la sua vita, come i "Dieci punti di convivenza.
"Questo è il compito principale della Fondazione Alexander
Langer - ha sottolineato Giorgio Mezzalira, membro del
consiglio di amministrazione della Fondazione intitolata al
politico altoatesino - Langer aveva una dimensione europea, è
stato un pioniere su molte questioni e ha anticipato nei suoi
scritti molti argomenti all'avanguardia".
L'Archivio Provinciale dell'Alto Adige si concentra sugli
aspetti archivistici, sulla ricerca storica sull'archivio e
sulla sua valorizzazione, come ha sottolineato la direttrice,
Christine Roilo "L'idea è, oltre a conservare l'archivio, di
acquisire ulteriori documenti e impinguare l'archivio di
Langer". Giuseppe Ferrandi, direttore della "Fondazione Museo
Storico del Trentino" è stato tra gli artefici principali della
stretta collaborazione fra Museo Storico del Trentino,
Fondazione Langer e Archivio Provinciale dell'Alto Adige.
"L'obiettivo - ha detto Ferrandi - è quello di comunicare
l'archivio e il lavoro dei ricercatori, per renderli più
accessibili e più conosciuti". Come istituzione museale, ci sono
numerose possibilità, anche a livello digitale, di fornire a un
pubblico più ampio una visione del materiale d'archivio".
Ingrid Facchinelli, della Fondazione Alexander Langer, ha
organizzato e indicizzato l'archivio Langer. "La raccolta
contiene un gran numero di appunti scritti a mano da Langer,
collezioni, stampe, materiali di lavoro, fotografico,
cinematografico e anche audio. Documenta i suoi tanti anni di
attività come insegnante, giornalista, attivista e politico.
Attraverso questo archivio, gli sviluppi sociali in tutta Europa
possono essere tracciati nel corso dei decenni - per esempio,
nei settori della protezione dell'ambiente, della coesistenza e
delle minoranze". Approfondimenti speciali sarebbero anche
forniti dai suoi quaderni dei suoi anni di scuola media e
superiore, gli appunti dei suoi primi anni da insegnante, un
diario dei suoi giorni da militare, documenti di conferenze e
raccolte di indirizzi.
La parte meno conosciuta dell'archivio finora è la
corrispondenza privata di Alexander Langer: "Racconta molti
dettagli biografici di un'epoca in cui le lettere erano un
importante mezzo di comunicazione e rivela la sua rete di
diversi contatti in tutto il mondo - dice Facchinelli -
attraverso la corrispondenza avveniva un profondo scambio su
temi attuali. Qui si aprono interi contesti nuovi che possono
essere ulteriormente esplorati".
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