Eurac Research di Bolzano ha
collaborato al restauro di una mummia egizia del Museo Civico
Archeologico di Bologna. L'istituto altoatesino ha partecipato
al recupero e ha condotto le analisi antropologiche e
paleopatologiche.
La mummia umana risale all'VIII-VI secolo a.C. ed è avvolta
in un sudario raffinato, probabilmente tinto di rosso in antico.
Acquistata dal collezionista e pittore Pelagio Palagi nella
prima metà dell'Ottocento, fu a lungo esposta ma da trent'anni
era custodita in un deposito del Museo Civico Archeologico.
Viene ora restaurata e riproposta al pubblico nell'ambito di un
progetto di conservazione e valorizzazione promosso insieme con
i Musei Civici di Mantova.
Gli studiosi delle mummie di Eurac Research hanno verificato
lo stato di conservazione, determinato sesso, età alla morte,
condizioni di salute e tecniche di imbalsamazione. Una volta
ottenute le immagini della Tac, il team di Eurac Research, in
collaborazione con lo staff del Dipartimento di Radiologia di
Bologna, grazie a software appositi ha potuto "sbendare
virtualmente" la mummia e osservarne da vicino il corpo. Ha così
determinato che si tratta di un maschio, alto circa 160-163
centimetri. Non ha potuto stabilire le cause della morte, ma ha
stabilito che sia sopraggiunta tra i 50 e i 55 anni. Sempre
dalla Tac il team di ricerca ha osservato alcune particolarità
nelle tecniche di bendaggio.
Per l'occasione il team di Eurac Research ha realizzato una
speciale struttura tecnologica utile sia per trasportare la
mummia in sicurezza preservandola da contaminazioni, sia per non
contaminare gli ambienti ospedalieri e non creare oneri
aggiuntivi a carico della struttura sanita
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