Dare un volto alle persone con un
background migratorio che vivono e lavorano in Alto Adige:
questo l'obiettivo del progetto Cooperazione e Risonanza del
Servizio di coordinamento per l'integrazione. In collaborazione
con vari uffici provinciali, scuole e associazioni, il Servizio
di coordinamento per l'integrazione della Provincia ha elaborato
il progetto "Cooperazione e risonanza".
L'obiettivo è quello di dare un volto a persone con una
storia di migrazione che danno il loro contributo quotidiano in
professioni essenziali. A tal fine, gli alunni di alcune scuole
secondarie di Bolzano, Merano e Ortisei sono entrati in contatto
con cittadini migranti attraverso le associazioni che aderiscono
al progetto e hanno documentato il loro lavoro quotidiano
attraverso delle fotografie. Gli scatti saranno pubblicati in
occasione della Giornata internazionale dei migranti (18
dicembre) sui siti web e infoscreen del Servizio di
coordinamento per l'integrazione
(www.provincia.bz.it/integrazione) e dei partner del progetto.
Il lavoro proseguirà nel 2021 con la realizzazione di una mostra
itinerante.
"La promozione dell'inclusione e del coinvolgimento dei nuovi
cittadini in tutti i settori della società è una sfida, un
compito trasversale e un processo in divenire", afferma
l'assessore Philipp Achammer, il quale aggiunge che "i nuovi
cittadini ben integrati e che hanno buone conoscenze
linguistiche e professionali danno il loro contributo allo
sviluppo del Paese. Il progetto "Cooperazione e risonanza" è
un'ulteriore dimostrazione del fatto che le associazioni
svolgono un ruolo importante nell'integrazione dei migranti,
offrendo attività e progetti mirati che facilitano l'ingresso
dei nuovi cittadini nella comunità ospitante e agendo come ponte
tra le persone con una storia di migrazione e la società".
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