L'ex stazione Appiano/Cornaiano
lungo la linea ferroviaria dell'Oltradige - che ospita oggi il
centro mobilità, uffici comunali (polizia locale) e un bar -
sarà tutelato e conservato come monumento architettonico e
culturale, come già l'analogo edificio a Caldaro.
A questo scopo, la giunta provinciale ha deliberato oggi, su
iniziativa dell'assessora competente per i Beni culturali Maria
Hochgruber Kuenzer, di mettere sotto tutela storico-artistica
l'edificio. "Realizzato nell'ambito della costruzione della
ferrovia dell'Oltradige alla fine del XIX secolo", spiega
l'assessora, "questo edificio rappresenta, insieme con l'ex
sanatorio e Grand Hotel Hocheppan"e la cantina sociale S.
Michele, un complesso di edifici già identificato come
"insieme". Su richiesta del Comune di Appiano quale proprietario
della superficie, ora questa tutela viene rafforzata".
L'edificio della stazione a San Michele fu costruito nel
1898, quale simbolo della nuova epoca e della modernizzazione
portata nella zona di Appiano proprio dal collegamento
ferroviario. Dopo l'abbandono della struttura ferroviaria nel
1965, l'edificio era stato utilizzato tra l'altro come atelier
di un pittore. Nell'aprile dello scorso anno, la Provincia lo ha
ceduto a titolo gratuito al Comune di Appiano.
In quanto a conformazione planimetrica e architettonica,
l'edificio è simile all'ex stazione di Caldaro, posta nel 2008
sotto tutela storico-artistica. Quali elementi costruttivi
tipologici sono da citare l'avancorpo centrale con portoni ad
arco a tutto sesto sul lato d'ingresso, le ali laterali basse e
la veranda verso sud, nonché diversi soffitti con decori a
stampo in parte discialbati. Della struttura originaria
meritano, inoltre, menzione la veranda aperta a sud-est con i
suoi intagli lignei di pregio, alcuni pavimenti in pietra di
porfido e diverse porte interne, ancora conservati. Anche il
sottotetto e i vani cantina si trovano ancora nello stato
originale. L'annesso a sud-est in forma di veranda è stato
invece demolito e ricostruito in conformità all'originale.
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