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Film: fondi Idm, arrivano in Alto Adige Cortellesi e Ganz

Film: fondi Idm, arrivano in Alto Adige Cortellesi e Ganz

Previsto anche film sull'alpinista Hans Kammerlander

BOLZANO, 20 giugno 2017, 15:29

Redazione ANSA

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La giunta altoatesina ha stanziato 2,2 milioni per 14 progetti cinematografici. Previsto un ritorno di 3,7 milioni. Arrivano Paola Cortellesi e Bruno Ganz.
    Un impegno finanziario da parte della Provincia di Bolzano di 2,2 milioni che, nelle attese, dovrebbe produrre un ritorno, il cosiddetto "effetto Alto Adige", di 3,7 milioni. Queste alcune cifre del secondo call 2017 per il sostegno a produzioni cinematografiche girate in Alto Adige approvato dalla giunta provinciale. In tutto la Film commission di Idm ha scelto 14 progetti, 4 dei quali hanno origine in Alto Adige, 5 nel resto d'Italia, 3 in Germania e 2 in Austria. Tra i film sostenuti da segnalare un documentario sulla vita di Hans Kammerlander, un film per bambini intitolato La befana vien di notte, con Paola Cortellesi, il lungometraggio di debutto del talentuoso giovane regista Giovanni Aloi (Tensione superficiale), l'ultima pellicola del regista e attore romano Alessandro Gassmann (Il premio), Der Trafikant, con Bruno Ganz e, infine, Bakuninhütte, documentario sui movimenti anarchici che segna il debutto alla regia dell'altoatesino Martin Hanni.
    "In termini di finanziamenti e produzioni sostenute - ha sottolineato il vicepresidente Christian Tommasini durante la conferenza stampa post giunta - l'Alto Adige è la film location regionale più importante d'Italia". Attivo dal 2010 il fondo ha sostenuto 167 progetti per oltre 2.600 giornate di riprese e un "effetto Alto Adige" stimato in cica 45 milioni di euro. La condizione per ottenere un finanziamento pubblico è che le produzioni televisive e cinematografiche reinvestano in Alto Adige almeno il 150% di quanto ricevuto. "Un sistema efficace - ha commentato Christian Tommasini durante la conferenza stampa - perché attira le imprese cinematografiche e allo stesso tempo permette di far lavorare molti giovani professionisti locali in un settore che, con 500 imprese, è in forte crescita".
    Oltre al ritorno economico e di immagine, ha sottolineato Tommasini, "le produzioni cinematografiche in molti casi vanno oltre l'intrattenimento e hanno un grande valore culturale". In sintesi la decisione della Provincia di investire in questo campo per il vicepresidente "si sta rivelando sempre più strategica, sia da un punto di vista della crescita economica e creazione di posti di lavoro, che di quello dello sviluppo culturale". I 14 progetti che la giunta ha deciso di sostenere nel secondo call porteranno a circa 172 giorni di riprese sul suolo altoatesino.
   

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