Con l'elezione di una
rappresentante altoatesina nell'assemblea generale, i parchi
naturali della Provincia di Bolzano rafforzano la presenza nella
Rete europea Alparc. La Rete Alparc, di cui fanno parte anche i
sette parchi naturali altoatesini, si dedica da oltre vent'anni
allo scambio e all'implementazione di attività in centinaia di
aree alpine protette, dalla Francia alla Slovenia.
L'obiettivo è promuovere lo scambio e la condivisione del
knowhow e delle metodologie tra i gestori delle aree protette
alpine e di avviare assieme progetti - in tema tra l'altro di
biodiversità, sviluppo regionale, qualità della vita, educazione
alla montagna - che un parco da solo non riuscirebbe a mettere
in atto.
Nella recente assemblea generale 2017 di Alparc, svoltasi nel
parco nazionale Gesäuse in Austria, è stato eletto il nuovo
direttivo: tra i 20 componenti è entrata anche Maria Margareth
Pallhuber, coordinatrice del parco naturale Tre Cime e del parco
naturale Vedrette di Ries, che rappresenterà i parchi naturali
altoatesini. "Un passo molto significativo per l'Alto Adige, che
partecipa a diversi progetti di Alparc e di questa rete può solo
beneficiare", sottolinea il direttore dell'Ufficio provinciale
parchi naturali Entico Brutti. Lo scambio con i colleghi
dell'arco alpino, aggiunge Pallhuber, "rafforza il nostro lavoro
e ci aiuta a conoscere nuove idee e nuove esperienze." Tra le
iniziative già promosse dalla Provincia con Alparc si segnalano
il progetto Ue "Econnect" che mira ad incrementare la
connettività ecologica nelle Alpi promuovendo un network per
collegare le aree protette, o l'azione dedicata ai giovani sulle
vette, una serie di eventi per trasmettere loro il significato
dell'appartenenza alle regioni alpine.
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