La presenza dello scarabeo
giapponese è stata individuata lungo l'asse autostradale,
all'altezza delle stazioni di Nogaredo Est e Paganella Est. Lo
comunica il Servizio fitosanitario della Provincia di Trento,
che monitora la situazione con la Fondazione Edmund Mach. Non
sono stati identificati focolai di questo organismo nocivo,
oggetto di lotta obbligatoria in base a specifiche normative
comunitarie e la cui prima incursione in Trentino, a Nogaredo
Est, è stata registrata nell'estate 2023.
Durante l'estate - informa una nota - gli adulti del
coleottero si nutrono di foglie, fiori e frutti di oltre 300
specie, sia forestali e ornamentali che frutticole, tra cui vite
e diverse specie di prunus, dal ciliegio al susino
all'albicocco, creando ingenti danni. Le larve invece si
sviluppano nel terreno a carico delle radici di piante erbacee,
con preferenza per i tappeti erbosi e i prati umidi.
Le attività a cura di Servizio fitosanitario e della
Fondazione Mach consistono in trappolaggi, ispezioni visive,
campionamenti e analisi di laboratorio. Nel corso di luglio 2024
cinque esemplari, tutti maschi, sono stati catturati nelle
trappole dell'area Nogaredo Est. A questi si aggiungono altri
due individui, un maschio e una femmina, rinvenuti in trappole
posizionate in corrispondenza della stazione di servizio
Paganella Est, sempre lungo la A22.
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