Farà tappa anche a Levico Terme, in
Trentino, da sabato 14 a domenica 15 settembre l'ottava edizione
dell'Alzheimer Fest, il festival nato da un'idea del giornalista
Michele Farina per far conoscere le iniziative che in tutta
Italia vengono portate avanti per aiutare le persone con demenza
senile e i loro familiari e caregiver. La tappa trentina non è
la sola: l'Alzheimer Fest passerà da Senigallia (7-8 settembre),
da Melegnano (21-22 settembre), da Bologna (28-29 settembre), da
Modena (4-5 ottobre) e da Lamezia Terme (18-19 ottobre), con
alcune tappe intermedie a Gavirate (7-8 settembre) e Giovinazzo
(6 ottobre).
La domanda da cui si partirà per l'edizione 2024 è "quando il
soccorso è pronto?". "Nel 2018 - ha ricordato in conferenza
stampa a Trento il presidente dell'associazione Alzheimer Fest
Michele Farina - lo slogan era 'la malattia non toglie di mezzo
la vita'. Ed è vero. È anche vero però che la vita, almeno per
il momento, non toglie di mezzo la malattia. Si spiega così il
titolo di quest'anno, che parte dall'idea del soccorso, di un
soccorso pronto. Quando immaginiamo un pronto soccorso pensiamo
a qualcosa di ben definito all'interno di un ospedale. Qualcosa
che ha a che fare con l'emergenza. Se capovolgiamo le parole
vediamo che il soccorso ha a che fare non solo con l'emergenza,
ma anche con la cronicità, come nel caso dell'Alzheimer. Il
tempo della demenza è un tempo che spesso si dilata. E che ci
offre una possibilità straordinaria: quella di continuare a
vivere nonostante la malattia".
L'apertura della manifestazione, che sarà ospitata al Parco
delle terme di Levico, è prevista per le 9.30 di sabato 14
settembre con un flash mob dei ballerini di "In punta di piedi"
sulle note della canzone dei Pinguini Tattici Nucleari
"Ricordi". Tra gli ospiti Gianluca Guidi, che porterà i suoi
ricordi di figlio caregiver di Lauretta Masiero, Daria Bignardi,
che racconterà l'affollata solitudine delle carceri italiane, e
Nicola Vanacore, che farà il punto sui Piani demenze in qualità
di responsabile dell'Osservatorio demenze dell'Istituto
superiore della sanità.
Ma verranno presentate anche tante iniziative che in Trentino
vengono portate avanti per i malati di Alzheimer - circa 7.000
quelli presi in cura dai servizi dell'Azienda provinciale per i
servizi sanitari, su un totale stimato però di 10.000 persone -
e i loro familiari. "Questa festa sarà una vetrina per cercare
di dar conto di ciò che è stato fatto in questi anni", ha
spiegato l'assessore alla sanità della Provincia di Trento Mario
Tonina, che ha riferito che il Piano provinciale delle demenze
"è in fase di aggiornamento". "Circa il 45% dei fattori di
rischio di questa malattia - ha ricordato la direttrice per
l'integrazione socio-sanitaria dell'Apss Elena Bravi - sono
modificabili. Non è una percentuale banale. È chiaro che allora
dobbiamo lavorare moltissimo su questo 45%".
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