('Parigi: Battocletti bronzo 5.000....delle 22:10)
La serata del lunedì dell'atletica
regala un 'giallo' con un quarto posto di Nadia Batocletti che
diventa bronzo per la squalifica della kenyana Kypiegon, poi
riabilitata in appello al suo secondo posto in gara con argento.
Il podio dell'azzurra sembra dunque essere durato solo due ore,
fino alla decisione del giurì di appello di accettare il ricorso
del team Kenya che fa slittare di nuovo l'azzurra al quarto
posto. Nella notte di Parigi fonti della Fidal confermano la
situazione, ma annunciano il contro ricorso.
Accade tutto nei 5.000 metri donne, dove con una gara
strepitosa, con tanto di record italiano, Nadia Battocletti
rimane nella scia delle keniane Chebet e Kypiegon e
dell'olandese Hassan e si piazza quarta. Poco dopo il colpo di
scena: i giudici di gara hanno notato uno scambio di colpi sul
rettilineo del penultimo giro tra Kipyegon e Tsegay, frutto
probabilmente non solo della concitazione gara ma anche
dell'eterna rivalità fra Etiopia e Kenya e stabiliscono che
l'etiope (che accenna una smorfia di dolore) è stata certamente
danneggiata e squalificano Kipyegon che aveva chiuso al secondo
posto.
Così Battocletti, che intanto piange di gioia per il
piazzamento e anche solo per il quarto posto, si ritrova sul
podio ma 'frena': "aspettiamo l'esito del ricorso, intanto mi
tengo questa gara. Sono molto felice per la mia gara, le gambe
girano e se starò bene punto a fare anche i diecimila. Ringrazio
tutti coloro che mi sostengono". Quindi la parola passa alla
giuria di 'World Athletics', e la due volte campionessa d'Europa
rimane in trepida attesa. Un'attesa che si risolve a ridosso
della mezzanotte e riporta l'azzurra al quarto posto ridando la
mdaglia d'argento alla kenyana.
Per il resto tutto come previsto, nel senso che 'Mondo'
Duplantis non si è fatto sfuggire la vittoria nel salto con
l'asta, con lo statunitense Sam Kendricks ormai abituato al
secondo posto e il sorprendente greco Emmanouil Karalis che
toglie al filippino Ernest John Obiena la possibilità di
conquistare un bronzo che per quelle latitudini sarebbe stato
storico. Spettacolare, ma anche inaspettata, la vittoria della
britannica Keely Hodgkinson negli 800 metri dove sbarra la
strada alle africane, nello specifico Tsige Duguma e la keniana
Mary Moraa. Chiusura con la premiazione dei 100 metri di ieri,
ed è nostalgia di Tokyo e di Marcell Jacobs, che ha rimandato a
domani i test medici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA