Un gruppo lavoratori del comparto
agricolo rappresentati dai sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila
Uil del Trentino hanno organizzato un presidio sotto la sede di
Coldiretti Trento per protestare contro il mancato rinnovo del
contratto di settore. L'iniziativa - si apprende - è stata
indetta dopo la proclamazione dello stato di agitazione, lo
scorso 18 luglio, in seguito all'ultimo incontro con la
controparte.
La protesta riguarda, in particolare, l'aspetto legato agli
aumenti economici. La richiesta dei sindacati è di un aumento
del 5% sui minimi tabellari per il biennio 2024-25, a cui si
aggiunge un ulteriore 3% come elemento di garanzia per il
mancato riconoscimento della produttività.
Nel corso della manifestazione, una delegazione rappresentata
dalle segretarie generali Elisa Cattani (Flai Cgil) e Katia
Negri (Fai Cisl) ha incontrato la parte datoriale, chiedendo una
riformulazione dei minimi tabellari entro il prossimo venerdì 2
agosto. "Siamo salite con un obiettivo: avere un incontro con
una nuova proposta sui minimi tabellari, il motivo principale
per cui siamo qui oggi. Se non avremo risposte proseguiremo con
la mobilitazioni e nuovi presidi e momenti per farci sentire",
hanno spiegato le segretarie, chiedendo l'adeguamento
stipendiare al costo della vita in Trentino.
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