Alberi, pergole ombreggianti, "rain
gardens" e pavimentazione permeabile. Sono queste alcuni degli
interventi che verranno sperimentati nella città di Trento per
contrastare nei mesi estivi le isole di calore, quel fenomeno
termico caratterizzato da temperature più elevate nelle aree
urbane rispetto alle zone rurali circostanti. Nel capoluogo
trentino, in particolare, saranno selezionate tre zone in cui
avviare la sperimentazione per ridurre il caldo eccessivo.
Il progetto, presentato in conferenza stampa, si inserisce
nell'ambito del piano del verde e del progetto europeo "Selina",
avviato dall'amministrazione comunale attraverso la mappatura
del territorio in base alle temperature, individuando così le
aree maggiormente colpite dal fenomeno dell'isola di calore.
Nell'analisi, sono state individuate 110 aree, suddivise tra
parcheggi alberati e non, piazze e strade, su cui è stato
avviato un processo trasversale per ricercare le strategie più
adatte e definire delle priorità di intervento.
Il Servizio gestione strade e parchi inizierà ad agire su tre
delle aree individuate: una strada, una piazza e un parcheggio.
Oltre all'introduzione di alberi, sono in approfondimento
l'introduzione di pavimentazione permeabile, pergole
ombreggianti e "rain gardens", dei giardini della pioggia che
permettono di trattenere l'acqua piovana per poi rilasciarla
gradualmente nel sistema fognario.
Dallo studio "Analysis of the urban thermal fingerprint of
the city of Trento in the Alps", effettuato dall'Universita di
Trento, emerge una significativa differenza di temperatura nel
fondovalle tra area urbana e rurale, che oscilla in media tra
0.6 gradi centigradi e 1.1 gradi, e tra fondovalle e collina.
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