Il gip Marco Tamburrino ha
convalidato i fermi applicando la custodia cautelare in carcere
per Hamdi Elkhammesi, Mohamed Ali Chocen, Arbi Nasri, Khalil
Soultani e Zied Khamassi. Non è stato invece convalidato il
fermo di Hamouda Trabelsi, che si trova gli arresti domiciliari.
Si tratta delle sei persone - per la maggior parte senza fissa
dimora di origine nordafricana, pakistana e subsahariana -
ritenute responsabili del massiccio spaccio al dettaglio di
stupefacenti in piazza della Portela e nelle zone limitrofe, nel
centro storico di Trento. Gli agenti di polizia hanno
documentato numerosissimi episodi di cessione di stupefacenti,
in particolare hashish, cocaina ed eroina, da parte degli
indagati. Hamdi Elkhammesi, insieme ad altre persone che sono
state identificate e si sono rese irreperibili, è indagato anche
perché avrebbe venduto la dose letale di eroina che il 5 luglio
scorso ha ucciso Donia Salhi, 27enne di origini marocchine
trovata senza vita da un passante sotto il cavalcavia San
Lorenzo a Trento. Elkhammesi deve anche rispondere di omissione
di soccorso.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Trento, sono
iniziate a febbraio con riprese ad alta definizione monitorando
l'area frequentata dagli spacciatori. In questo modo sono state
videoregistrate numerose cessioni di stupefacenti, la modalità
di gestione della sostanza da parte degli spacciatori e la
"custodia" delle singole dosi nell'ambito della piazza.
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