Nuova riunione della sala
operativa della protezione civile che questa mattina ha passato
in rassegna le situazioni più critiche che la nuova ondata di
maltempo ha determinato in diverse località del Trentino, a
partire da Grigno dove si è svolto un sopralluogo del presidente
Maurizio Fugatti accompagnato dal sindaco Voltolini, dal
dirigente generale del Dipartimento PC, Stefano Fait e
dall'ispettore distrettuale Conci, a poche ore dalla frana che
ha coinvolto alcune abitazioni.
Una decina le famiglie evacuate a titolo precauzionale,
mentre i vigili del fuoco ed altri operatori stanno ripulendo le
strade della frazione Belvederi di Tezze, intervenendo anche
negli scantinati dove si è riversata una colata di detriti
ghiaiosi. L'obiettivo è far rientrare già entro sera gli
sfollati.
"Ringrazio ancora una volta tutti i vigili del fuoco e gli
operatori della protezione civile - ha commentato il presidente
Fugatti - perché anche questa volta sono subito entrati in
azione con tempestività e grande professionalità al fine di
contenere i disagi. Fortunatamente la cura che la nostra
comunità riserva sia al tema della protezione civile sia al
territorio stesso ci fa sentire tutti meno fragili. A Grigno ad
esempio gli impianti di protezione costruiti in passato hanno
contribuito ad evitare situazioni peggiori, anche se siamo
consapevoli che il rischio zero non esiste e per questo
continueremo ad investire nelle organizzazioni e nelle
infrastrutture".
Le precipitazioni cadute sono state copiose: nel fiume Adige
la portata attesa fra poche ore è di un migliaio di metri cubi
al secondo, considerando che da Santa Giustina e da altri bacini
sono in corso operazioni di sfioro. Nel complesso il territorio
ha retto: a parte la situazione di Grigno, si segnala una colata
sulla statale 50 chiusa allo Schener dove si sta lavorando per
ripristinare la viabilità a senso unico alternato (sul posto i
vigili volontari del Primiero, geologi e tecnici della
Provincia). Già riaperta la strada provinciale per Garniga (dove
è caduto un masso) e quella del Murello, mentre si continua a
lavorare sulla 138 della Borcola per pulire la carreggiata dai
detriti.
Diverse ma di piccola entità le situazioni rilevate dalla
Centrale dei vigili del fuoco e dai forestali che presidiano
alcuni danni in Val di Genova, Valle dei Mocheni, in Rendena e
Rotaliana. Meteotrentino dal canto suo conferma l'attenuazione
della perturbazione.
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