La Giunta provinciale ha dato
"mandato alle nostre strutture tecniche di aprire da subito il
tavolo di trattativa sindacale sul rinnovo contrattuale 2025-27
del comparto pubblico provinciale". Così il presidente della
Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti incontrando questo
pomeriggio i rappresentanti dei sindacati trentini nella sede di
piazza Dante. L'obiettivo, ha spiegato Fugatti, è mettere "le
risorse già nella manovra di assestamento di luglio, per
garantire gli aumenti ai dipendenti dal 2025. Si tratta di uno
sforzo non indifferente da parte dell'esecutivo, per il quale
chiediamo la giusta attenzione: in gioco c'è l'attrattività del
sistema trentino che sempre più in futuro si dovrà autosostenere
anche dal punto di vista del bilancio provinciale".
I segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Fenalt assieme ai
segretari di categoria hanno portato all'attenzione tutti i temi
ritenuti più urgenti e importanti per il tessuto occupazione e
sociale trentino. Il livello dei salari e il divario con l'Alto
Adige, l'accessibilità alla casa e le difficoltà nel reperire
gli alloggi, quelle per l'incrocio tra necessità delle aziende e
offerta del mondo del lavoro sul tema della manodopera e del
reperimento di risorse qualificate e formate da altri territori
e dall'estero. Ancora l'occupazione giovanile e femminile, le
politiche di conciliazione, senza dimenticare il ruolo del
comparto pubblico provinciale come fattore di crescita
complessiva della comunità, nonché l'ampio capitolo della sanità
e delle strutture di assistenza, vedi le Apsp.
Temi - sottolinea una nota della Provincia - affrontati
anche nei chiarimenti forniti dai vertici provinciali. Il
direttore generale Raffaele De Col tra i diversi interventi ha
sottolineato l'importanza connessa all'attuazione degli
investimenti provinciali per la crescita e ha chiesto la
collaborazione delle parti sociali in un confronto volto ad
individuare modalità innovative per la trasformazione futura
della macchina pubblica anche con l'interoperabilità dei servizi
digitali.
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