Venerdì scorso, una signora di 87
anni di Mattarello stava per cadere in un raggiro che le avrebbe
cagionato un danno economico di circa 50.000 euro ma grazie agli
incontri periodici 'antitruffa' tenuti dai carabinieri a cui
aveva partecipato è riuscita ad accorgersi del tranello dando
subito l'allarme e consentendo il tempestivo intervento dei
militari, che hanno denunciato un minorenne della Repubblica
Ceca per tentata truffa.
L'anziana ha ricevuto una telefonata in cui è stata invitata
a raccogliere 53.000 euro per curare urgentemente la figlia,
affetta da un pericolosissimo virus nel sangue. L'anziana è
stata invitata a racimolare subito tutto il denaro contante
oltre ad oggetti preziosi e a non riagganciare il telefono,
perché di lì a poco sarebbe arrivato un suo conoscente per
ritirare il tutto. La donna, pur in ansia per la salute della
figlia, ha pensato però all'incontro di qualche giorno prima con
il comandante della Stazione di Mattarello, che l'aveva
avvertita dell'insidioso fenomeno delle truffe agli anziani. La
donna si è quindi spostata in un'altra stanza e ha chiamato la
figlia con il cellulare, scoprendo così il tentativo di truffa.
A quel punto la figlia ha allertato immediatamente i carabinieri
di Mattarello che sono corsi a casa dell'anziana riuscendo a
fermare in tempo, sull'uscio di casa, il minorenne che stava per
bussare alla porta della signora. Il ragazzo ha cercato di
giustificare la sua presenza dicendo di essere appena arrivato
in treno e che, essendosi perso, stava lì soltanto per chiedere
informazioni. Una versione che non ha convinto i carabinieri, i
quali hanno appurato che il sospettato era già in zona già dal
giorno prima e avesse soggiornato in un albergo assieme ad un
adulto (verosimilmente un parente) con cui era giunto a bordo di
un auto. Ulteriori indagini sono in corso per risalire
all'identità di eventuali complici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA