Un 42enne albanese residente a
Tuenno, frazione di Ville D'Anaunia (Trento), con a proprio
carico numerosi precedenti penali - tra cui spaccio, violenza
sessuale, minaccia, rapina, lesioni personali - e in regola con
il permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Trento, è
stato arrestato dopo aver provocato circa 50.000 euro di danni
nella sala scommesse Admiral cash cade in via Innsbruck a
Bolzano. L'uomo dovrà rispondere di violenza e resistenza a
pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento
aggravato. Il questore della Provincia di Bolzano, Paolo
Sartori, ha inoltre emesso a carico del 42enne il foglio di via
obbligatorio, con divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano
per i prossimi 4 anni, ed il divieto di accesso in tutti gli
esercizi pubblici dell'Alto Adige per i prossimi 3 anni. Inoltre
la sua posizione verrà segnalata alla Questura di Trento per la
revoca del permesso di soggiorno.
I poliziotti sono intervenuti perché l'uomo - che aveva già
manifestato strani comportamenti, fissando insistentemente con
lo sguardo alcuni impiegati mentre giocava alle slot machine -
dopo aver bevuto l'ennesima birra ed aver urinato su una slot,
ha iniziato ad urlare come un forsennato e distruggere arredi e
apparecchiature. Per motivi di sicurezza sono intervenuti tutti
gli equipaggi della polizia presenti sul territorio urbano. Alla
vista delle pattuglie il 42enne è scappato ma è stato
rintracciato e fermato nei pressi di Ponte Campiglio, mentre
scagliava dei vasi di fiori recuperati dall'arredo urbano sulla
carreggiata. Fatto salire a forza su un'auto della polizia e
condotto in Questura, appena sceso ha aggredito gli agenti
cercando di colpirne uno con una testata al volto, sferrandogli
violenti calci al ginocchio ed alla mano, per poi sputargli in
faccia. Il 42enne ha preso a calci e pugni anche altri
poliziotti, causando ad uno lesioni guaribili in 5 giorni. Il
42enne ha mantenuto lo stesso atteggiamento violento anche con
gli agenti della scientifica durante i rilievi fotografici e
dattiloscopici, minacciandoli di morte. rinchiuso in cella di
sicurezza, il 42enne è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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