Il progetto presentato dallo studio
Campomarzio di Trento è stato selezionato come il vincitore del
concorso per la ristrutturazione del rifugio Graffer al Grostè,
indetto dalla Società degli alpinisti tridentini (Sat).
"La Sat è proprietaria di 35 rifugi e ha avviato da anni una
proficua collaborazione con l'Ordine degli architetti e degli
ingegneri finalizzata a ottimizzare i processi di progettazione
dei rifugi. Serve ragionare non solo sulle linee
architettoniche, su quello che vediamo dall'esterno, ma anche
proporre spazi finalizzati ad assicurare funzionalità per chi ci
lavora e per chi ci vive", ha detto la presidente, Anna
Facchini, durante la conferenza stampa di presentazione.
Il progetto prevede l'ampliamento sul lato nord-est, con
sviluppo parallelo all'asse longitudinale dell'edificio, e sul
lato sud-est, mediante addizioni sulla testa dell'edificio.
Altre aggiunte si prevedono sul lato sud-ovest, con corpi di
mediazione tra la quota del terreno e l'attuale ingresso del
rifugio.
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