"La Svp è un'autostrada a più
corsie, i guardrail sono però i limiti imposte dalle nostre
anime. Un'anima del partito non può forzare i confini a
discapito delle altre", ha detto il deputato Dieter Steger,
unico candidato al congresso della Volkspartei a Merano per la
segreteria del partito. "Dopo tanti anni in politica voglio
restituire qualcosa al partito", ha spiegato così il bolzanino
58enne la sua decisione di candidarsi per la successione del
segretario uscente Philipp Achammer.
"La Svp ha un futuro come partito di raccolta? Avversari lo
mettono in discussione, ma basta uno sguardo in giro per vedere
che gli estremisti avanzano e i classici partiti popolari sono
in affanno", ha sottolineato Steger. "La Svp - ha proseguito -
riunisce l'anima liberale, socialdemocratica, conservatrice e
anche verde. Questo è impegnativo, perché va sempre trovata una
posizione comune, ma il compromesso politico più che mai è
indispensabile".
Secondo Steger, "forse i successi del passato sono il motivo
perché ora la nostra missione da molti non viene più sostenuta
nello stesso modo". Steger ha infine assicurato il suo impegno
per riallacciare i rapporti con la base del partito e ha
invitato i funzionari ad aprire la Svp, in primis ai giovani.
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