"In FlyingBasket sviluppiamo i
nostri droni per usi civili". Lo afferma Moritz Moroder,
fondatore e e Ceo dell'azienda che si occupa di progettazione e
sviluppo di droni cargo per la logistica, in vista un presidio
convocato dall'"Assemblea solidale con il popolo palestinese"
che si terrà venerdì 26 aprile davanti alla sede aziendale a
Bolzano.
I droni di FlyingBasket, assicura una nota, "non sono
utilizzati in operazioni con finalità belliche. Al contrario, i
droni cargo frutto della capacità di ricerca e del lavoro dei 22
dipendenti (che provengono da Italia, Germania, Spagna, Francia,
Portogallo, Bulgaria, Polonia e India, a testimonianza di una
realtà dinamica e internazionale) rappresentano un'importante
soluzione per operazioni logistiche in diversi settori, quali,
fra gli altri, il settore edile, le telecomunicazioni, la
silvicultura e l'industria dell'energia".
"In merito al presidio, il cui volantino di convocazione
ritrae un drone militare che nulla ha a che fare con i nostri:
il diritto di manifestare fa parte di quell'articolo 21 della
Costituzione pilastro della libertà della persona. Riteniamo,
tuttavia, che non abbia senso farlo davanti a una realtà come la
nostra, impegnata nel migliorare la qualità della vita delle
persone", conclude Moroder.
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