Nell'ambito dei controlli fiscali
sul territorio, i militari della Guardia di finanza di Borgo
Valsugana hanno scoperto delle irregolarità nell'assunzione di
14 lavoratori in un'impresa attiva nel settore della
ristorazione con sede nell'Alta Valsugana. In particolare - si
apprende - la ditta impiegava dodici persone senza regolare
contratto, mentre due erano irregolari.
Le investigazioni hanno evidenziato come il personale sia
stato impiegato completamente in nero, senza che vi sia stata la
comunicazione telematica al sistema informativo del Ministero
del lavoro e la preventiva informativa sull'instaurazione dei
rapporti di lavoro. Il datore di lavoro era anche inadempiente
dei relativi obblighi fiscali, previdenziali e assistenziali. I
militari hanno applicato la cosiddetta "maxi-sanzione" per
lavoro nero a scaglioni, in relazione alla durata del rapporto
di lavoro irregolare e dell'uso improprio del contante per
retribuire i lavoratori.
È stata inoltre proposta al competente Ufficio ispettivo del
lavoro della Provincia di Trento l'adozione del provvedimento di
sospensione dell'attività imprenditoriale.
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