Sono state raccolte 584 firme per
la petizione che chiede il ripristino degli esami di riparazione
in Trentino. Il documento - si legge in una nota - è stato
consegnato questa mattina dai professori Laura Rubagotti e
Giovanni Ceschi (presidente del Consiglio educativo provinciale)
al presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini.
"Un numero - ha ricordato Ceschi - che rappresenta circa la
metà dei docenti dei licei e degli istituti tecnici trentini".
"L'obiettivo della petizione - gli ha fatto eco la professoressa
Rubagotti - è quello di rimettere sul tavolo il problema
dell'efficacia del sistema delle carenze. Un sistema che
differenzia il Trentino da tutto il resto d'Italia, Alto Adige
compreso. Rimettere al centro il dibattito su questo strumento
non per nostalgia del passato, ma perché da tempo risulta chiaro
il decadimento del sistema del recupero delle carenze in vigore
nella nostra scuola. Lungi da noi voler inserire un sistema
punitivo, ma va aperta la discussione su questo tema, per
arrivare agli aggiustamenti necessari. Il momento sembra essere
quello giusto perché l'assessore e vicepresidente della Giunta
Gerosa ha detto che si è alla ricerca di una terza via".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA