Nel 2023 in Trentino sono stati
percorsi 65.000.000 chilometri in bici, che corrispondono a 4,7
milioni di litri di carburante risparmiati e 10.000 tonnellate
di anidride carbonica non emesse nell'atmosfera. Nei 17 punti di
rilevamento lungo la rete viaria provinciale sono stati misurati
quasi 2,8 milioni di passaggi, con un aumento del 4% rispetto al
2022 e del 13% rispetto al 2021. I dati - si legge in una nota -
sono stati raccolti dall'Ufficio infrastrutture ciclopedonali
della Provincia di Trento. La crescita più significativa è stata
rilevata in valle dei Laghi e in Alta Valsugana.
Ai numeri relativi ai passaggi registrati nel 2023 vanno
aggiunte anche le misurazioni delle zone urbane, dove sono stati
installati i nuovi "contabici" di Trento e Rovereto. Si tratta
di altri 1,9 milioni di passaggi, per un totale di quasi 5
milioni (4.706.924).
Le ciclabili che hanno avuto un aumento significativo
dell'utenza sono la ciclovia Adige-Garda (Mori-Torbole +7%), la
ciclovia della Valle dei Laghi (+17%), la ciclovia della Val di
Sole (+5%) e la parte alta della Valsugana (ciclovia
Pergine-Caldonazzo-Levico), che ha registrato un +8%. Meno
accentuati appaiono invece gli aumenti delle piste
ciclopedonabili dell'Adige (zone Trento nord, Avio-Ala), della
bassa Valsugana (zona Borgo-Grigno) e dell'alta Val di Non,
mentre registrano una lieve flessione le ciclovie dell'Adige
(zona San Michele e Nomi), della Val Rendena e della Val di
Fiemme-Fassa.
Analizzando invece le variazioni sui dati dei passaggi, si
scopre che in linea generale i pedoni sono circa il 18% del
totale e sono aumentati del 3,8% rispetto ai ciclisti (+3,6%).
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