Nel tardo pomeriggio di ieri il
personale della squadra mobile della polizia di Stato di Trento,
su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito una misura
di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 33enne di
origini bresciane indagato per tentata rapina.
L'episodio si è verificato il 10 dicembre 2023. Quel giorno
un uomo e una donna, marito e moglie, avevano parcheggiato il
proprio camper nei pressi della stazione ferroviaria di
Villazzano. Stavano per riprenderlo quando hanno visto una donna
scendere dall'autocaravan. Il proprietario del camper ha quindi
bloccato la donna trattenendola per il cappuccio della giacca
ma, una volta che lei ha iniziato a urlare, è stato aggredito da
un altro uomo, che si è appreso essere il marito della donna,
con pugni alla testa. La donna è riuscita così a fuggire. Pochi
attimi dopo una macchina si è scagliata prima contro il camper e
poi contro il proprietario del camper, che però è riuscito a
scostarsi e ad evitare di essere investito, cavandosela così con
una prognosi di quattro giorni.
Arrivata sul posto, la squadra volante è riuscita a risalire
all'identità dell'autrice del furto, una 38enne di origine
padovana, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio. La
donna è stata indagata in stato di libertà. Successivamente, con
l'aiuto della squadra mobile si è riusciti a risalire
all'identità dell'aggressore, anche lui pluripregiudicato per
reati contro il patrimonio e contro la persona e in quel momento
agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto
elettronico, che però aveva rimosso, risultato di fatto
irreperibile. L'uomo faceva parte anche della cosiddetta "banda
dei bancomat": assieme ad altri complici, poi tutti arrestati,
l'anno scorso aveva messo a segno diversi colpi. Per far perdere
le sue tracce si accampava nei boschi cambiando frequentemente
posizione. Il 33enne - fa sapere la Questura di Trento - è stato
catturato a Mezzocorona e portato in carcere a Spini di Gardolo.
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