Proseguono le indagini dopo il
tentato omicidio a Bolzano, dove una fisioterapista di 62 anni,
Waltraud Kranebitter Auer è stata trovata con un taglio alla
gola e un versamento cerebrale in una cantina di via Cavour a
Bolzano. Gli inquirenti stanno cercando il genero della donna,
un nigeriano di 35 anni, sospettato di aver attirato la suocera
in cantina, per poi aggredirla. La figlia, Bärbl Auer, si era
separata da poco dall'uomo, col quale viveva in Germania con i
loro tre figli.
L'uomo viene ricercato non solo in Italia, ma anche
all'estero, dove si presume possa essere tornato. Sono stati
controllati i treni e i telepass dell'autostrada del Brennero,
per trovare traccia del passaggio dell'uomo, ma per ora senza un
riscontro.
Il marito della fisioterapista Robert Auer insieme alla
figlia, entrambi molto scossi, sperano in una rapida conclusione
delle indagini, anche perché non è chiaro cosa l'uomo abbia in
mente. Per evitare ulteriori problemi sotto casa
Kranebitter-Auer si danno il cambio le forze dell'ordine. Bärbl,
temendo il peggio dopo la separazione, si era rivolta anche ad
un centro antiviolenza e le avevano consigliato di non aprire la
porta al suo ex, qualora si fosse presentato.
Stando alla ricostruzione del fatto, l'agguato a Waltraud
Kranebitter Auer sarebbe successo fra le ore 21 e le 22. La
donna sarebbe scesa in cantina per riattivare l'interruttore
della corrente che era staccato. Aveva lasciato aperta la porta
di casa, dove stavano dormendo i tre bambini. Il marito e la
figlia erano andati a trovare degli amici e quindi non erano in
casa. A trovare la donna era stato un vicino di casa che poi
aveva allertato il 112.
Intanto restano critiche le condizioni di Waltraud
Kranebitter Auer, ricoverata al reparto rianimazione
dell'ospedale di Bolzano, dove viene mantenuta in coma
farmacologico in prognosi riservata.
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