"La sottoscrizione di questo
protocollo testimonia due cose: da una parte che l'opera procede
con i finanziamenti garantiti dal governo, così come progettata
e strutturata, ma dall'altra che il sistema degli investimenti
ferroviari sulla parte di Trento continua con questo protocollo
di progettualità dell'interramento ferroviario che è un
ulteriore tassello". A dirlo è stato il presidente della
Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ha anticipato che
nelle prossime settimane ci si incontrerà per parlare della
circonvallazione di Rovereto. "Saremo a Rovereto - ha detto - a
presentare il progetto di circonvallazione ferroviaria, che
anche lì parla di interramento, e che dovrà essere discusso con
le comunità interessate. Ma se c'è la volontà dei territori, le
risorse arrivano".
Presente anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. "Il
punto è questo, ed è logico: la circonvallazione ferroviaria è
partita sulla base di protocolli integrati", ha detto Ianeselli.
"Quello che come città abbiamo sempre detto è che 'integrato'
non è un orpello, significa che bisogna fare le cose secondo dei
tempi, secondo una logica stabilita. Chiaro che realizzare il
bypass su Trento prevede incomprensioni. Però serve al Paese,
serve all'Europa avere una linea ferroviaria più efficiente,
serve alla rigenerazione urbana".
Parlando delle aree inquinante, Ianeselli ha aggiunto: "Dire
grazie al bypass mi pare esagerato, però se non ci fosse stato
il bypass io credo che su quelle aree staremmo forse facendo dei
convegni".
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