Quasi trecentomila le presenze
registrate nei cinque castelli provinciali nel 2023 con il 9% in
più rispetto al 2022. E il 2024 sarà l'anno del Centenario del
museo con un ricco programma di eventi. Si è conclusa
positivamente la stagione 2023 per i castelli provinciali
trentini con il dato finale dei 5 castelli che ha visto un
totale di 295.406 presenze registrate dal Castello del
Buonconsiglio e dalle sedi distaccate del Castello di Stenico,
Castel Thun, Castel Beseno e Castel Caldes. L'incremento
complessivo rispetto al 2022 - comunica una nota - è stato di
oltre il 9%, confermando la crescita di ingressi degli ultimi
due anni dopo l'effetto pandemia. Ottimo il numero registrato al
Castello del Buonconsiglio che, grazie anche alla mostra "I
volti della sapienza" visitata da oltre 57 mila persone con una
media giornaliera di 553 ingressi, e la rassegna "Sergio
Perdomi, il fotografo della Venezia Tridentina" con oltre 88
mila presenze ha superato i 163 mila ingressi, nel 2022 erano
stati 118mila con un incremento del 21%. Altrettanto bene è
andata a Castel Thun con 59 mila ingressi, Castel Beseno oltre
41 mila presenze, Castel Stenico più di 20 mila ingressi e
infine Castel Caldes con oltre 11 mila.
Nel 2023 al Castello del Buonconsiglio i mesi più visitati
sono stati agosto con 22 mila presenze seguito da dicembre con
21 mila, quello meno visitato febbraio con 8 mila. Il giorno
con più visitatori è stato domenica 3 dicembre (ingresso
gratuito e prima domenica del mese) con 4.201 ingressi. Il 2024
sarà un anno molto importante perché il museo festeggerà i suoi
cento anni di vita con un ricco programma di mostre ed eventi
che si snoderanno durante tutto l'arco dell'anno. Il motto del
Centenario sarà "Conosci te stesso" la celebre frase incisa sul
frontone del tempio di Apollo che si trova anche nello specchio
cinquecentesco nella Loggia veneziana che ha ispirato il logo
del museo. Da pochi giorni, all'ingresso del Castello, è stata
anche posta una insegna al neon con la celebre frase e da alcune
settimane è on line il nuovo sito internet del museo,
completamente rinnovato curato da Nethics.
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