"Sarò sempre un difensore dei
diritti umani. Non mi farò mai incasellare in una posizione
politica". Lo ha detto l'attivista egiziano Patrick Zaki
parlando agli studenti dell'Università di Trento dei programmi
per il suo futuro.
"Per adesso vado avanti e indietro dall'Egitto all'Italia",
ha spiegato Zaki, aggiungendo che presenterà la domanda per fare
il dottorato e che potrebbe scrivere articoli per i giornali
italiani "se vorranno ospitare la mia voce, il che non è
sicuro", ha precisato.
Quando gli studenti gli hanno chiesto come sia possibile
difendere la libertà accademica, Zaki ha citato l'appello a
"fare rumore" di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la 22enne
veneta vittima di femminicidio. "Il movimento femminista
dedicato a Giulia ha chiesto di fare rumore. Per me è
d'ispirazione", ha affermato il ricercatore egiziano.
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