Comprendere bene gli avvenimenti
che hanno colpito la zona del porfido per avviare un percorso di
risanamento democratico con la collaborazione delle istituzioni,
delle associazioni, dei comitati e della comunità locale. Lo ha
sottolineato il commissario del governo, Filippo Santarelli,
intervenuto al Teatro comunale di Lona-Lases nel corso del
dibattito pubblico "Infiltrazioni mafiose - Analisi e difesa del
territorio per un futuro libero e democratico", organizzato dal
commissario del governo e dal commissario straordinario Alberto
Francini, che da un anno amministra il comune di Lona Lases, con
la partecipazione della dirigente provinciale Laura Pedron.
Santarelli ha detto che la comunità non sarà lasciata sola e
che l'impegno del suo ufficio e delle forze dell'ordine sarà
massimo. Il prefetto - che ha fortemente voluto questo incontro
- evidenzia una nota - ha molto apprezzato l'ampia
partecipazione di cittadini, esponenti politici, rappresentanti
delle associazioni e delle istituzioni e si è riproposto di
ripetere l'iniziativa nel prossimo mese di gennaio.
Durante la serata - sottolinea ancora la nota - si è parlato
delle infiltrazioni mafiose con particolare riferimento alla
realtà locale, anche alla luce delle recenti risultanze
processuali che, seppur parziali, essendo allo stato di primo
grado di giudizio, hanno messo in luce in maniera analitica
l'azione criminale della 'ndrangheta che ha infiltrato quel
territorio. L'azione della magistratura, che attraverso le
sentenze pone dei capisaldi in merito a questo genere di
situazione e riduce il rischio di derive - è stato sottolineato
- dev'essere accompagnata da un processo di partecipazione e
impegno al fine di poter arrivare, nel caso di Lona Lases, ad
un'amministrazione eletta dai cittadini.
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