Dopo 36 anni, Elio Cirimbelli, bolzanino, pioniere in Italia nel campo della mediazione familiare per le coppie di separati e divorziati, allo scoccare del suo 74/o compleanno, voleva lasciare il Centro Asdi di Bolzano, da lui fondato e diretto. E voleva salutare tutti con un libro, una sorta di testamento ideologico e di buone pratiche sviluppate nel corso di decenni, maturate dopo che lo stesso Cirimbelli aveva vissuto in prima persona il trauma della separazione.
Si era affidato all'amico giornalista Felice Espro, bolzanino ma messinese d'origine, che non aveva alcuna voglia di scrivere un saggio, bensì voleva realizzare un romanzo che raccontasse la sofferenza delle coppie in crisi, le disgregazioni familiari, in traumi per i figli, le ricostruzioni interiori, le famiglie allargate e i motivi che spesso stanno alla base delle separazioni attraverso una finzione narrativa in grado di alleggerire e rendere scorrevole anche la parte saggistica.
Il risultato è il libro "Il mediatore - Vita di un pioniere nella gestione dei conflitti familiari", edito da Gander Books.
Il libro narra e mescola scene di vita reale e invenzioni narrative basate sull'esperienza di Cirimbelli quale promotore e direttore dell'Associazione separati e divorziati fondata nel 1986. Grazie all'incontro con Elia, un giovane studente universitario di Sociologia che vuole approfondire il tema delle separazioni e dei divorzi per la sua tesi di laurea, Cirimbelli racconta gioie e dolori della sua vita, dal divorzio alla rinascita, dall'impegno sociale alla fondazione e sviluppo di Asdi, dalle numerose battaglie a difesa delle famiglie, dei figli e della "genitorialità" all'incontro con papa Francesco che porta ai tanto attesi sviluppi persino nella chiesa su questi temi. Fino al colpo di scena finale che svelerà un mistero che si sviluppa, pagina dopo pagina, tra le righe.
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