La Fondazione Edmund Mach di San
Mic tele all'Adige ha partecipato allo studio internazionale
coordinato dalla University College Cork (Irlanda) che dimostra
come la combinazione virtuosa di stile di vita e alimentazione
incida sulla salute mentale delle persone. Focus dello studio -
si apprende - sono gli psicobiotici, microrganismi benefici che
si affiancano ai probiotici, che operano lungo l'asse
microbiota-intestino-cervello e contribuiscono a migliorare le
prestazioni del sistema nervoso umano.
La ricerca, che ha coinvolto l'unità di metabolomica del
Centro ricerca e innovazione di Fem, con l'analisi dei biofluidi
umani, ha confermato i benefici prodotti da questi
microorganismi, compiendo un ulteriore passo nella direzione di
un intervento preventivo o curativo attraverso l'alimentazione,
di sindromi quali depressione, Alzheimer, autismo o disturbi da
stress in generale.
Dallo studio emergono, in particolare, quattro elementi
principali della dieta che sono in grado di migliorare la salute
mentale: gli acidi grassi omega-3, i polifenoli, le fibre e gli
alimenti fermentati. Si può realizzare una dieta bilanciata,
senza dovere assumere integratori, semplicemente associando ad
una dieta mediterranea elevate dosi di alimenti fermentati, come
crauti, yogurt, kefir e kombucha.
"Con tutte le necessarie limitazioni date dalla durata
dell'indagine e dalle dimensioni esigue del campione di studio,
è possibile affermare che l'adozione di una dieta mirata può
rappresentare un valido strumento nella riduzione di stress,
ansia e depressione", afferma Andrea Anesi, ricercatore della
Fem.
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