di Stefan Wallisch
Alto, magro, occhiali da sole,
capelli lunghi e tatuaggi da rockettaro, piercing al naso, una
cadenza dialettale viennese e un sorriso perenne. E' Dominik
Wlazny, in arte Dr. Marco Pogo, il volto nuovo della politica
austriaca. Il musicista, comico e medico è il leader della
Bierpartei, il partito della birra. Alle presidenziali di
domenica con l'8,4% dei consensi ha conquistato il podio, alle
spalle del presidente Alexander Van der Bellen e del candidato
dell'ultradestra Fpoe Walter Rosenkranz. Nel comune di Vienna il
35enne è arrivato addirittura secondo.
"Definire la Bierpartei un partito satirico è riduttivo",
spiega il politologo Peter Filzmaier all'ANSA. "E' vero -
aggiunge - che è stato fondato da un artista, ma è altrettanto
vero che a Vienna si sta impegnando a livello programmatico".
Dr. Pogo da due anni è consigliere di circoscrizione. "Tra gli
austriaci - spiega Filzmaier - c'è molto scontento ed
evidentemente basta essere diversi per raccogliere l'8% dei
consensi". Il successo fa venire in mente il Beppe Grillo dei
tempi del vaffaday. Il paragone - secondo Filzmaier - però non
regge, "tranne per il fatto che entrambi sono artisti". "Wlazny
è un europeista convinto e non pesca consensi tra gli
euroscettici, come invece fecero i primi 5 stelle".
Dr. Pogo ama la provocazione, come dimostra la sua promessa
elettorale di una fontana pubblica con la birra al posto
dell'acqua. A proposito, il nome del partito deriva dal brano
"Bierpartei" del gruppo punk-rock "Turbobier" di Wlazny. Sono
soprattutto i giovani a captare l'ironia di queste iniziative,
in contrasto con il grigio della politica, fresche come un sorso
di birra fredda, verrebbe da dire. Guai perciò a prenderle sul
serio. Chi scrolla il sito della Bierpartei scopre che i temi
sono ben meno alcolici e toccano la pace sociale, la sicurezza e
l'uguaglianza sociale. Durante la pandemia il medico, che non
esercita più la professione a causa del suo successo come
musicista, non ha avuto dubbi e ai margini di un concerto ha
vaccinato alcuni fan.
In questa "non campagna elettorale", visto l'esito scontato in
partenza, il 35enne è stato il campione di Tiktok e i suoi
comizi assomigliavano spesso a concerti rock. La sua confessione
fatta con il sorrisetto in tv di aver "forse fumato due
spinelli" nella sua vita è diventata virale sul web. Con un
linguaggio facile Wlazny ha comunque sensibilizzato l'elettorato
giovane per i cambiamenti climatici e per il dramma dei
respingimenti forzati di migranti. Un elettore under 30 su
cinque ha dato il suo voto a Dr. Pogo. Filzmaier non esclude che
la Bierpartei possa avere un futuro politico. "Ci sono molti
delusi dei partiti tradizionali, resta la domanda se Wlazny
potrà intercettarli e creare le strutture necessarie per
ripetere il risultato delle presidenziali", conclude il
politologo.
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