(ANSA) - TRENTO, 06 MAG - Si è tenuta oggi - anche
quest'anno tramite rappresentante designato a causa del Covid -
l'assemblea ordinaria della Cassa di Trento, fresca di fusione
con la Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana. 3451 le deleghe
inviate, pari a circa il 12% degli aventi diritto (28.722). La
nuova realtà cooperativa, nei dati aggregati delle due Casse a
fine 2021 - si legge in una nota - esprimeva un utile netto di
esercizio pari a 10,8 milioni di euro. Sul piano patrimoniale il
totale dell'attivo è salito a quasi 4,4 miliardi di euro, mentre
le masse amministrate (cioè la somma della raccolta di risparmio
e dei prestiti) superano quota 6,8 miliardi. Il patrimonio e i
fondi propri della Cassa sono pari a 300,3 milioni di euro con
un Total capital ratio cresciuto al 22.82%, a fronte di un
minimo previsto pari al 12,30%.
La Cassa - prosegue la nota - ha confermato il suo intervento
di sostegno sociale, con l'assistenza rivolta ad oltre 500
associazioni attive nei settori della promozione della cultura,
dello sport, della solidarietà e della cooperazione, oltre che
per servizi dedicati ai soci, con un importo totale pari a
2.439.000 euro nel corso del 2021.
L'assemblea poi ha rinnovato le cariche dei consiglieri in
scadenza: due provenienti dalla base sociale della ex Cassa di
Trento, Lavis, Mezzocorona e Val di Cembra e tre dalla ex Cassa
Rurale Alta Vallagarina e Lizzana. Eletti Paolo Frizzi e Fulvio
Rigotti per Trento (confermati), e Luca Calliari, Matteo
Mambelli e Matteo Barozzi per Alta Vallagarina. A sorpresa,
rimane fuori dal cda il vicepresidente, nonché ex presidente di
Alta Vallagarina e Lizzana, Adriano Orsi, autore della proposta
di fusione con Trento. Ad integrazione del collegio sindacale in
carica, entrano inoltre a far parte Daniel Frizzera e Stefano
Tomazzoni. (ANSA).
Bcc: Cassa Trento, nel 2021 quasi 11 milioni di utile
Sostegno al sociale: distribuiti quasi 2,5 milioni di euro
