Gli effetti della guerra, legati
all'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, stanno
mettendo sempre più a dura prova le imprese industriali. Per
cercare di quantificare i "costi del conflitto" per il sistema
produttivo italiano, Confindustria a fine marzo ha condotto un
sondaggio a cui hanno preso parte anche 60 imprese associate di
Assoimprenditori Alto Adige.
"Mentre siamo tutti preoccupati per l'emergenza umanitaria
in Ucraina, non possiamo nascondere il momento estremamente
delicato che stanno vivendo anche le nostre imprese", afferma il
presidente della Piccola Impresa di Assoimprenditori, Vinicio
Biasi. "La pandemia, l'esplosione del prezzo dell'energia, la
difficoltà a reperire materie prime, il rallentamento
dell'economia globale: stiamo vivendo più crisi in una, una
"tempesta perfetta", come l'hanno definita in molti. C'è grande
timore in tutta Europa, come ci hanno confermato anche i nostri
colleghi in Austria e Germania, con cui ci siamo confrontati nei
giorni scorsi. La problematica dei prezzi è pressante per tutta
l'economia, ma soprattutto per le PMI, per le quali c'è una
grandissima difficoltà a trasferire gli aumenti dei costi nella
filiera".
"Come imprenditori - prosegue - siamo abituati a vedere le
opportunità anche nei momenti di crisi. In tutte queste crisi -
Covid, materie prime, energia - abbiamo riscoperto quanto
l'industria sia fondamentale non solo per la nostra economia, ma
per tutta la nostra società. Solo se sapremo rafforzare le
nostre imprese manifatturiere l'Europa riuscirà a rendersi
davvero meno dipendente dalle altre potenze mondiali come la
Russia per il gas o la Cina per le materie prime".
Gli effetti della crisi sono trasversali a tutti i settori e
danneggiano tutte le categorie di imprese, incluse quelle che
non importano o esportano direttamente con i Paesi coinvolti.
Per il 96,4 per cento delle imprese altoatesine che hanno preso
parte all'indagine, l'aumento del costo dell'energia rappresenta
un problema "importante" o "molto importante". L'aumento del
costo delle materie prime viene considerato tale dal 92,9 per
cento delle imprese, mentre 8 imprese su 10 lamentano difficoltà
nell'approvvigionamento delle materie prime.
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