Il modello di convivenza tra
gruppi linguistici in Trentino Alto Adige, seppur con le debite
differenze, potrebbe ispirare una soluzione per il Donbass,
quindi per il conflitto in Ucraina. "Non sta a me dire se queste
sono le intenzioni di Russia o Ucraina, ma di certo c'è che il
nostro modello di convivenza, perché di questo si tratta, sta
funzionando. Siamo favorevoli per metterci a disposizione". Così
il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti,
intervistato durante un Forum ANSA dal direttore dell'agenzia,
Luigi Contu, e dal responsabile della sede del Trentino Alto
Adige, Stefan Wallisch, sulla situazione in Ucraina.
"Abbiamo il coordinamento di tutte le Regioni sulla
Protezione civile e abbiamo spiegato a Draghi cosa stiamo
facendo sul campo - ha proseguito Fugatti parlando dell'incontro
con il premier in Friuli -. L'altro ieri è partita una colonna
mobile delle due Province autonome, con circa 40 persone e una
ventina di tir, che va da allestire una struttura di accoglienza
per 500 persone al confine tra Ucraina e Moldavia. Abbiamo
atteso molto per avere l'ok dalla Protezione civile nazionale
perché dobbiamo essere certi che le nostre donne e uomini siano
in sicurezza. Arriveranno questa sera o domani mattina.
Un'operazione umanitaria che è anche motivo di orgoglio, oltre
che una responsabilità".
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