Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Proprietari maleducati, a Bolzano arriva banca dati dna cani

Proprietari maleducati, a Bolzano arriva banca dati dna cani

L'obbligo scatta dal primo gennaio 2022

BOLZANO, 31 agosto 2021, 17:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal primo gennaio 2022, i proprietari o i detentori di cani residenti in Alto Adige saranno obbligati a far eseguire la profilazione genetica dei loro quattro zampe. I relativi costi saranno a loro carico.
    L'obbligo era stato introdotto dalla legge provinciale "Interventi per la protezione degli animali e prevenzione del randagismo", ora l'assessore provinciale, Arnold Schuler, ha presentato il regolamento di esecuzione che sarà votato dalla giunta nella prossima seduta.
    La registrazione del cane nell'anagrafe degli animali di affezione , secondo la normativa, deve riportare il numero del suo microchip e le informazioni sul suo profilo genetico.
    "Intendiamo così salvare i dati delle analisi del dna nella banca dati centrale al fine di essere in grado, tramite appositi test del dna, di individuare i responsabili di eventuali escrementi ed anche i proprietari di cani randagi", spiega Schuler. Gli enti locali, gli enti pubblici e le forze dell'ordine potranno, così, presentare campioni biologici ai laboratori competenti per la profilazione genetica, e quindi chiedere al Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige la correlazione dei dati con quelli inseriti nella banca dati dell'anagrafe degli animali di affezione.
    "Negli ultimi anni vi è stato un incremento delle registrazioni nell'anagrafe degli animali di affezione, tanto che se nel 2016 erano 38.114, al 31 marzo 2021 raggiungevano già 42.821 cani", ricorda Schuler. La giunta provinciale si è occupata anche della detenzione di pollame. In provincia di Bolzano vige il divieto di detenere pollame in batteria dal 2009, ma si è constatato che fra gli operatori del settore sussistono dubbi interpretativi in merito all'ambito di applicazione del divieto. Pertanto, la disposizione dovrebbe essere modificata in modo da dirimere ogni possibile dubbio interpretativo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza