"Sono contento di essere in
Italia, ringrazio le Forze armate italiane e il popolo italiano
che in questi giorni, in questi tempi difficili non ci hanno
lasciati. Ci hanno portati via, sono contento di essere qui dopo
un lungo viaggio di quasi due giorni. Siamo stanchi ma contenti,
adesso siamo in un Paese sicuro e spero che possiamo essere
utili per la società italiana e speriamo che un giorno
l'Afghanistan possa diventare un Paese sicuro dove noi potremo
ritornare". Questo il commento di uno dei quasi 80 rifugiati
afghani, di cui 33 donne, soprattutto collaboratori di aziende
italiane e dell'ambasciata italiana a Kabul con le loro
famiglie, arrivati questa mattina in Alto Adige alle 6 di
mattina da Roma. I rifugiati vengono ospitati nella base
logistica dell'esercito a Colle Isarco - già utilizzata per
l'emergenza Covid - grazie al programma di accompagnamento
attivo su tutto il territorio nazionale. Dopo il periodo di
quarantena di dieci giorni, le famiglie inizieranno un percorso
di integrazione.
"In questo momento la struttura era quasi vuota e il Governo
ci ha informati che sarebbe servita per questa emergenza
straordinaria. Ovviamente abbiamo dichiarato la nostra
disponibilità e sono arrivate queste persone che trascorreranno
il loro periodo di quarantena nella struttura", ha commentato il
presidente altoatesino Arno Kompatscher.
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