Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus: aumenta la protesta nelle fabbriche in Trentino

Coronavirus: aumenta la protesta nelle fabbriche in Trentino

Operai in sciopero a Rovereto, Arco, Cles, Storo e Condino

TRENTO, 13 marzo 2020, 14:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si allarga la protesta nella fabbriche metalmeccaniche trentine. Da ieri sera sono fermi gli operai della Mariani di Rovereto. Oggi - informa la Fiom del Trentino in una nota - sciopero anche alla Metalsistem nelle ultime quattro ore per ogni turno e alla Dana di Arco nelle ultime due ore di ogni turno.
    In sciopero lunedì per tutte le otto ore i dipendenti dell'Ebara di Cles, e per tutta la settimana i lavoratori della Sapes di Storo e Condino se da lunedì non si procederà al fermo della produzione. Nelle prossime ore la mobilitazione potrebbe allargarsi ad altri stabilimenti.
    "La preoccupazione cresce di ora in ora con l'aumento dei casi di contagio - dice Manuela Terragnolo, segretaria della Fiom del Trentino -. Le fabbriche non sono sufficientemente sicure e la salute degli operai non può passare in secondo piano di fronte alle ragioni del profitto. E' ora di fermarsi in tutte le produzioni non essenziali".
    "La decisone di tenere le fabbriche aperte, presa dal Governo sotto pressione di Confindustria - si legge ancora nella nota - sta mettendo in seria difficoltà le stesse aziende che per giustificarsi davanti ai loro clienti hanno bisogno di chiudere per imposizione della pubblica autorità, la posizione tenuta da Confindustria è assolutamente irresponsabile".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza