Secondo le analisi di Appa "il
numero dei corsi d'acqua significativamente contaminati dalla
presenza di pesticidi è in diminuzione rispetto agli anni
scorsi, passando da 13 a 11. Questo dato rappresenta circa il 3%
di tutti i corpi idrici (412) che vengono classificati da Appa".
Lo scrive il vice presidente della giunta provinciale, Mario
Tonina, nella risposta ad una interrogazione della consigliera
Lucia Coppola (Futura). "La presenza di fitofarmaci nelle acque
è evidentemente legata all'attività agricola ma solamente con la
perseveranza delle iniziative che ormai da alcuni anni si stanno
attuando, sarà possibile leggere nel tempo una effettiva
risposta positiva dal punto di vista della qualità delle acque",
prosegue Tonina. I fitofarmaci che si rinvengono con maggiore
frequenza sono: Penthiopirad, Boscalid, Pirimicarb,
Pyrimethanil, Fludioxonil, Tetraconazolo, Dimethomorph,
Clorantroniliprolo, Fluodioxonil, Imidacloprid, Difenocolazolo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA