(ANSA) - PISA, 23 APR - Oltre 200 persone stanno partecipando
a un presidio davanti alla base americana di Camp Darby, tra
Pisa e Livorno, "per dire no alla militarizzazione del
territorio". La manifestazione è promossa da una galassia di
partiti e movimenti vicini alla sinistra radicale e al
sindacalismo di base. L'iniziativa è anche una risposta a chi
"critica l'ipotesi di realizzazione di una nuova grande base
militare a Pisa, nel borgo di Coltano all'interno del parco
naturale, senza opporsi però al potenziamento di Camp Darby che
è già in atto".
Il presidio si sta svolgendo in modo pacifico davanti ai
cancelli della base e sta rallentando il traffico veicolare. "A
Camp Darby - hanno scritto i militanti in un volantino - la base
Usa e Nato viene da anni potenziata per consentire il trasporto
delle armi via acqua e via ferrovia, la macchia mediterranea si
estende su quella parte di territorio anche se a dimenticarlo
pare siano numerose realtà e associazioni oggi in campo per
scongiurare la costruzione di una cittadella militare a Coltano.
Va detto senza polemica ma con assoluta chiarezza: il territorio
pisano è oggetto di una militarizzazione strisciante che dura da
almeno 20 anni, da quando hanno costruito l'hub militare, da
quando il mondo accademico è stato investito dell'interessamento
pressante di grandi industrie produttrici di armi. E l'impatto
ambientale di una base a Coltano è lo stesso di Camp Darby con
la differenza che questa base è stata imposta ai cittadini dopo
la Seconda guerra mondiale e da questa base parte la logistica
militare verso le aree di guerra in tutto il mondo". (ANSA).
Ucraina: in 200 protestano davanti a base Usa di Camp Darby
'Contro la militarizzazione del territorio'
