(ANSA) - AREZZO, 08 APR - Sequestrato dai carabinieri
forestali un impianto di conglomerati cementizi e sottofondi
stradali situato nel territorio di Sansepolcro (Arezzo), in
Valtiberina, dopo che i militari hanno rinvenuto sostanze
altamente cancerogene nelle acque sotterranee e nei materiali
lavorati dall'azienda. Sequestrata anche un'area golenale del
Tevere interessata dal ciclo produttivo dell'impianto.
I carabinieri forestali hanno contestato al responsabile
dell'azienda i reati di illecita gestione di rifiuti speciali,
ampliamento illecito del ciclo produttivo aziendale, violazione
di prescrizioni ambientali, smaltimento nel suolo e sulle acque
superficiali di rifiuti liquidi pericolosi, oltre a emissioni
diffuse, cambio di destinazione d'uso del suolo, getto
pericoloso di polveri cancerogene.
Le indagini erano partite a settembre 2021 in seguito
all'esame della documentazione della ditta in questione, nella
quale erano emerse incongruenze. Gli accertamenti hanno
evidenziato le irregolarità, e le successive analisi chimiche,
svolte sul suolo e sottosuolo e nelle acque superficiali, hanno
confermato la presenza di benzene cancerogeno nelle acque
sotterranee e di amianto in tre stoccaggi che hanno portato a
ripercussioni all'interno del Parco del fiume Tevere. (ANSA).
Sequestrato impianto e golena Tevere nell'Aretino
Sostanze cancerogene in acque sotterranee e nel terreno
