(ANSA) - FIRENZE, 28 MAR - Comparirà domani mattina davanti
al gip Federico Zampaoli per l'interrogatorio di convalida
dell'arresto Ilir Leba, l'imprenditore edile albanese di 48 anni
accusato di omicidio volontario per la morte del commerciante
Tommaso Dini, 50 anni, accoltellato in strada nella notte tra
sabato e domenica scorsa a Scandicci (Firenze), in piazza Piave.
Il 48enne, che si è presentato spontaneamente in caserma
alcune ore dopo il fatto - quando ancora Dini era in vita -
accompagnato dal suo difensore, avvocato Neri Cappugi, al
momento non avrebbe ancora spiegato il movente dell'aggressione,
avvenuta al culmine di una lite. Gli inquirenti non escludono
che all'origine del fatto ci siano stati screzi in ambito
lavorativo o economico.
E' comunque certo che i due si conoscessero da qualche tempo
proprio nell'ambito di Scandicci dove per anni Dini, che lascia
la moglie e due figli, ha svolto l'attività di agente
immobiliare prima di cambiare nei mesi scorsi e investire in una
panetteria in centro a Firenze. Proprio nell'ambito immobiliare
si sarebbero potuti creare i dissapori fra i due: finora però
non sono emersi affari conclusi insieme e le indagini
continuano.
Non è stata trovata l'arma del delitto, che Leba avrebbe
detto ai carabinieri di aver gettato mentre fuggiva a piedi dopo
aver colpito mortalmente Dini.
Domani mattina è anche prevista l'autopsia all'Istituto di
Medicina legale di Firenze. (ANSA).
Ucciso commerciante: martedì interrogatorio arrestato da gip
Udienza di convalida e autopsia
