Anche la Toscana rischia la zona
gialla: l'ultimo report parla di altri 6.952 casi, 6 decessi e i
ricoveri in continuo aumento: superata quota 800, per la
precisione sono 839 i pazienti in ospedale, 59 in più rispetto a
ieri.
Come sottolinea il governatore Eugenio Giani se davvero la
Toscana seguirà le altre regioni in giallo, "lo vedremo da qui a
venerdì. La pandemia ora è nella sua fase acuta, quindi questo
dipenderà dai numeri che accerterà giovedì prossimo il Cts".
"Il fatto che oggi siamo a poco più di 6000 contagi è un
elemento di preoccupazione per quanto riguarda tutte le azioni
che noi mettiamo in campo", aggiunge il governatore spiegando
poi che si sta "occupando di reperire spazi intermedi perché nei
prossimi giorni ce ne sarà bisogno visto che sempre più ci
rendiamo conto che questa è una pandemia che sta trasformando il
Coronavirus/Covid-19 in un fenomeno molto contagioso, ma
contemporaneamente senza quelle condizioni di obbligo alla
respirazione forzata che portano al ricovero in ospedale con
problemi polmonari, o alla terapia intensiva, e purtroppo per
qualcuno anche all'extrema ratio".
Intanto, secondo quanto affermato da Mauro Pistello, direttore
dell'unità operativa di virologia dell'Aou Pisana alla Rai, "per
quanto riguarda la realtà toscana, tutti i nuovi casi sono
causati da variante Omicron".
Sul fronte vaccini aprono nuovi hub aziendali per la
somministrazione della terza dose: dal 10 gennaio operative tre
sedi, presso la Eli Lilly di Sesto Fiorentino (Firenze),
Confindustria Toscana Nord a Montecarlo-Lucca e la fabbrica
Solvay a Rosignano in provincia di Livorno.
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