Documenti di pregio custoditi negli archivi della Domus Mazziniana sono nuovamente fruibili a storici e studiosi all'interno di una sala del Palazzo della Canonica, a Pisa, dedicata appositamente alla loro conservazione e valorizzazione, grazie a un accordo tra la Normale, la direzione generale Archivi del Mibact e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana. Dopo sei anni i documenti sono stati messi in salvo, ma hanno rischiato di essere danneggiati per sempre perché dimenticati in un'autorimessa. La denuncia è stata fatta direttamente da Gino Famiglietti, direttore archivi del ministero dei Beni Culturali.
Fra le lettere quelle di Mazzini, Mussolini e Garibaldi.
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