Il trascinatore della Juventus in
Europa è sempre Di Maria, questa volta non con la specialità
della casa: dopo la tripletta di Nantes, il 'Fideo' abbatte il
Friburgo con un colpo di testa da attaccante vero. Allegri torna
a vincere una partita internazionale allo Stadium, la seconda su
cinque stagionali dopo il Maccabi Haifa, ma non ipoteca ancora
la qualificazione, perché dopo l'1-0 bisognerà giocarsela in
Germania fra una settimana. Le ultime ore antecedenti alla sfida
sono state caratterizzate dal caso Pogba: il francese è stato
escluso dall'elenco dei convocati per motivi disciplinari,
colpevole di un ritardo alla cena di squadra nel consueto ritiro
pre-partita. "Nel rispetto del gruppo, credo sia stato giusto
non convocarlo e riaverlo a disposizione per domenica", il
pensiero di Allegri; "Ci sono delle regole da rispettare a
maggior ragione dai giocatori importanti ed era giusto non
convocarlo oltre che multarlo", la voce della società
rappresentata da Francesco Calvo, responsabile dell'area
sportiva. Il tecnico recupera Alex Sandro e lo piazza insieme a
Danilo e Bremer, in attacco il solito tandem Di Maria-Vlahovic
con Chiesa ancora in panchina, a centrocampo la sorpresa Miretti
preferito a Fagioli. Tante speranze del Friburgo sono riposte
nell'azzurro Grifo, al primo confronto in carriera contro la
Juve. Streich disegna la sua squadra con due esterni molto
bloccati, Kubler e Gunter, e la diga in mediana
Eggestein-Hofler. Di Maria manda subito in apprensione la difesa
dei tedeschi, il Fideo imbuca al 13' per Rabiot e Flekken riesce
a salvarsi in qualche modo con il pallone che attraversa tutta
la linea di porta. La partita di Alex Sandro dura appena 22',
poi alza bandiera bianca e lascia il posto a Bonucci, mentre i
bianconeri continuano a provarci anche su punizione con i
tentativi di Cuadrado e Vlahovic controllati dal portiere
olandese. Da corner, invece, Flekken mostra difficoltà, uscendo
completamente a vuoto sulla parabola a rientrare di Di Maria, ma
Bremer non ne approfitta. Con il passare dei minuti, il Friburgo
trova maggiore ordine in campo e riesce a contenere bene la
Juve, con i primi 45' che si chiudono sullo 0-0. Allegri
comincia la ripresa togliendo Miretti per Fagioli, il canterano
si presenta subito con un cross tagliato sul quale non arriva
nessun compagno. Vlahovic appare in grossa difficoltà, lo
Stadium prova a scuoterlo con il boato "Dusan, Dusan", la gara
si sblocca subito dopo: sul cross di Kostic, Di Maria si libera
della marcatura approssimativa di Gunter e con un colpo di
testa, non proprio il meglio del suo repertorio, porta avanti i
bianconeri. Il Friburgo non si scompone e trova anche il
pareggio in mischia con Holer, ma l'arbitro Sidiropoulos annulla
dopo la revisione al Var per un tocco di mano di Ginter.
Vlahovic lascia il posto a Chiesa e riceve l'abbraccio
consolatorio di Allegri dopo una serata no, Streich cerca spunti
offensivi da Doan e Keitel per tentare di pareggiare. I
bianconeri chiudono praticamente in dieci, con Chiesa che rimane
in campo nonostante un problema al ginocchio destro (non quello
operato a gennaio 2022, ndr) che lascia con il fiato sospeso.
Anche Di Maria conclude stremato la partita dopo un'altra notte
europea da trascinatore, la Juve porta a casa il primo round.
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