Golden State, guidato da
Stephen Curry e Klay Thompson, ha vinto senza forzare (102-86)
contro Detroit, mentre Minnesota ha prevalso di misura (112-110)
a New York. Questi i risultati degli ultimi incontri in NBA.
Nella sua quinta partita in due anni e mezzo, a causa di due
gravi infortuni (rottura del legamento crociato anteriore del
ginocchio sinistro, poi del tendine d'Achille destro) Thompson
ha segnato 21 punti (3 assist, 3 rimbalzi). Grazie alla sua
presenza Curry può godere di maggiore libertà. Ne ha
approfittato raccogliendo 18 punti (8 assist), senza giocare
l'ultimo quarto. Contando sui 31 punti accumulati dai due dopo i
primi due quarti, i Warriors erano in vantaggio 66-38
all'intervallo. In assenza di Draymond Green (problemi ad un
polpaccio), Andrew Wiggins ha interpretato perfettamente il
ruolo di terzo uomo (19 pt) per Golden State, che consolida il
suo secondo posto a Owest, dietro a Phoenix. Con la maglia dei
Pistons si è distinta la riserva Rodney McGruder (29 punti).
Male il N.1 dell'ultimo draft, il rookie Cade Cunningham (8
punti). A New York, i Timberwolves hanno avuto la meglio sui
Knicks, grazie in particolare a Karl-Anthony Towns (20 punti),
che ha riportato in vantaggio la sua squadra a 29,3 secondi
dalla fine (111-109). New York non è più riuscita a reagire. Nel
finale è stato Kemba Walker, tornato dopo aver saltato nove
partite a causa di un infortunio al ginocchio sinistro, a
trascinare i Knicks con 10 punti (19 in totale). Ma Minnesota
aveva le risorse, con Anthony Edwards (21 punti) e D'Angelo
Russell (17 punti), per strappare questa sesta vittoria in otto
partite e salire al settimo posto all'Ovest, con un record
identico a quello dei Lakers, ottavi. New York rimane all'11/o
posto nella Conférence Est (22-23).
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