(ANSA-AFP) - MELBOURNE, 05 GEN - Il direttore dell'Australian
Open, Craig Tiley, ha esortato Novak Djokovic a rivelare il
motivo dell'"esenzione medica" che gli consentirà di partecipare
al primo Grande Slam dell'anno, senza aver mai detto se sia
vaccinato o meno contro il Covid. "Sarebbe certamente utile se
Novak spiegasse le condizioni in base alle quali ha chiesto e
ottenuto un'esenzione", ha detto ai media Tiley, che è anche
presidente della Federtennis australiana. "Lo incoraggio a
parlarne con la comunità... Abbiamo attraversato un periodo
molto difficile negli ultimi due anni e apprezzerei alcune
risposte in merito", ha aggiunto. Tiley ha però negato che il
numero uno del mondo abbia ricevuto un trattamento preferenziale
per ottenere tale esenzione, durante un iter supervisionato
dalle autorità australiane e da quelle dello Stato di Victoria.
Un totale di 26 giocatori o membri del loro staff, sui 3.000
circa previsti in Australia, hanno chiesto un'esenzione e solo
pochi di loro l'hanno ottenuta, ha spiegato. Già vincitore di 20
tornei del Grande Slam, come Roger Federer e Rafael Nadal,
Djokovic punta a Melbourne al titolo che gli darebbe il record.
L'Australian Open, che inizia il 17 gennaio, è il suo torneo
preferito: è a Melbourne che il serbo ha vinto il suo primo
Grande Slam (2008), e nessuno ha vinto tanto quanto lui (nove
edizioni). Da mesi "Nole" aveva messo in dubbio la sua
partecipazione al primo Grande Slam dell'anno, a causa
dell'obbligo per i giocatori di vaccinarsi contro il Covid-19
per entrare in Australia e poter competere. Ieri ha annunciato
di aver ottenuto un "esonero medico" che gli consente di
effettuare il viaggio. La Federazione australiana si è rifugiata
dietro il segreto medico per non spiegare questa esenzione. Ma
il via libera ha scatenato molte reazioni negative, in
particolare da parte di alcuni giocatori che hanno denunciato un
trattamento di favore nei confronti del serbo. Il quale non ha
mai fatto chiarezza sul proprio stato vaccinale e ad aprile
dello scorso anno si era espresso contro la vaccinazione
obbligatoria, prevista poi per consentire la ripresa dei tornei
nonostante la pandemia. (ANSA-AFP).
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