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In evidenza
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La nave umanitaria Geo Barents di
Medici Senza Frontiere è approdata alle 8.30 alla banchina 19
del porto di Ancona con 34 naufraghi a bordo: si tratta di 19
adulti e 15 minori dei quali 14 non accompagnati. Tra i
migranti-naufraghi, salvati il 27 giugno scorso davanti alle
coste libiche, c'è anche una ragazzina minorenne. Sono in corso
i primi controlli di tipo sanitario sull'imbarcazione e le
procedure di accoglienza e identificazione sono coordinate dalla
Prefettura di Ancona. Sulla banchina ci sono tutte le
istituzioni solitamente coinvolte tra cui le forze dell'ordine,
la protezione civile, la guardia costiera, i vigili del fuoco e
gli operatori sanitari tra cui la Croce Rossa che, vista la
presenza di ragazzini tra i migranti, ha portato anche scatoloni
di giocattoli per accoglierli. Ventisette dei naufraghi verranno
ospitati nelle Marche mentre sette dei minori verranno presi in
carico dal ministero dell'Interno e trasferiti in strutture nel
Molise. Presenti sul molo all'avvio delle operazioni di sbarco e
identificazione, tra gli altri, il prefetto di Ancona Saverio
Ordine e il questore Cesare Capocasa. Per il porto di Ancona, da
inizio 2023, si tratta della decima nave umanitaria sbarcata con
un totale di mille naufraghi accolti; la terza imbarcazione di
questo tipo approdata nelle Marche nel 2024. Sono state
completate alla banchina 19 del porto di Ancona le operazioni di
sbarco dei 34 migranti/naufraghi arrivati a bordo della nave
umanitaria Geo Barents di Medici senza frontiere, provenienti da
vari Paesi tra cui Siria, Sudan, Sud Sudan, Egitto ed Eritrea.
Tra i migranti ci sono 19 maggiorenni, tra cui una donna, e 15
minorenni tra i quali una ragazzina (età compresa tra i 14 e 17
anni) proveniente dal Sud Sudan. Di quest'ultima, minore non
accompagnata, si prenderanno cura i servizi sociali del Comune
di Ancona; presente alle operazioni di sbarco il vice sindaco
Giovanni Zinni. Tra i 15 minori, 14 sono non accompagnati tra
cui la ragazzina, mentre uno di loro viaggia con il padre. "Dei
34 migranti sette minori non accompagnati andranno in altre
regioni (Molise, ndr) - ha confermato Zinni - mentre gli altri
resteranno nelle Marche come ha deciso il ministero d'accordo
con le prefetture. In questa fase il Comune si occupa solo della
ragazzina". A proposito del tema degli sbarchi, il vice sindaco
ha espresso l'auspicio che "l'Unione europea affronti questa
tematica: considerate le provenienze dei migranti - ha
proseguito Zinni credo che la cosa più importante sia creare una
maggiore stabilità politico economico e sociale nel Nord Africa:
è ovvio che più il Mediterraneo diventa un luogo florido di
scambi commerciali e culturali e di stabilità politica, e coì il
Nord Africa, e più evidentemente possiamo prevenire questi
sbarchi".
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