Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Anche l'Umbria si è mobilitata in
occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per
dire "Basta morti sul lavoro". Lo ha fatto con presidi che si
sono svolti davanti alle Prefetture di Perugia e Terni. Nella
regione il maggior numero di incidenti - spiegano i sindacati -
si registrano nell'edilizia. "Purtroppo siamo da anni maglia
nera per le morti e gli infortuni sul lavoro" ha detto la
segretaria umbra della Cgil Maria Rita Paggio. "Siamo in piazza
davanti alle prefetture - ha aggiunto - per uno sciopero
generale programmato prima dell'ultima tragedia e siamo qui
perché la sicurezza sul lavoro deve diventare la questione e
deve essere un impegno collettivo della comunità oltre che del
sistema delle imprese che devono investire in questo ambito.
Anche il rinnovo del codice degli appalti ha contribuito a
peggiorare le condizioni perché quelli a cascata sono un
elemento chiave di insicurezza. Ma c'è un tema più grande che è
quello dei controlli perché non ci sono investimenti a
sufficienza per avere personale a disposizione delle Usl e degli
ispettorati sul lavoro. Serve formazione e che vengano premiate
le imprese che investono in sicurezza".
Notizie ANSA Scegli l’informazione di ANSA.it
Abbonati per leggere senza limiti tutte le notizie di ANSA.it
Abbonati oraSe è una notizia,
è un’ANSA.
Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.
Resta connesso
Ultima ora