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In evidenza
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È appena partito da piazzale Loreto
e al grido 'Palestina libera' il corteo pro Palestina a Milano.
Corteo che solitamente si svolge il sabato ma che è stato
rimandato ad oggi su richiesta delle autorità per evitare la
concomitanza con il giorno della memoria, anche se un migliaio
di persone ieri ha tentato comunque di sfilare in via Padova,
senza riuscirci per il blocco delle forze dell'ordine. Alla
manifestazione sono presenti al momento alcune centinaia di
persone che stanno sfilando tra bandiere e musica. In testa due
striscioni dell'associazione Palestinesi d'Italia con scritto
'fermiamo il genocidio a Gaza, salviamo Gaza' e 'contro il
regime di apartheid, libertà per il popolo palestinese'.
Presente anche un cartellone scritto a mano con una svastica e
la frase 'sionisti di Israele i nuovi nazisti. Meloni complice
dell'imperialismo assassino'. In coda è stata strotolata invece
una bandiera gigante della Palestina e uno striscione nero che
chiede il 'cessate il fuoco ora', insieme a uno striscione
contro la guerra della delegazione di Rifondazione comunista.
Cori contro Benjamin Netanyahu (accostato a Hitler in un
volantino) e Joe Biden definiti 'assassini". "Ai giornalisti che
scommettono sulle divisioni del fronte pro Palestina - ha detto
un organizzatore dell'associazione palestinese - diciamo che
tutte le associazioni pro Palestina sono presenti qui. Tutti
questi cortei sono promossi da tutte le realtà e da tutte le
associazioni palestinesi. Siamo tutti palestinesi. E noi non
siamo antisemiti. Siamo anti-sionisti e questo va detto e
confermato". "Qualcuno - ha aggiunto - chiede perché è stato
rinviato il corteo che ci doveva essere ieri. Da cittadini e
associazioni responsabili rispettiamo le leggi italiane e la
volontà degli amministratori anche se non le condividiamo. La
libertà di manifestare è un diritto sacrosanto". In Italia, "un
Paese bellissimo e tra virgolette democratico - ha concluso -
comanda una mafia. Ma il popolo italiano deve capire che sul
territorio italiano comanda il governo legittimo, non governano
gli alleati con i criminali israeliani".
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