Il primo giorno di entrata in
vigore del cosiddetto 'super green pass' anche su mezzi
pubblici, hotel e ristoranti all'aperto, non sconvolge i
cittadini milanesi, preparati da tempo alle nuove regole. Alla
stazione di Milano Cadorna, crocevia del trasporto ferroviario,
oltre che di due linee della metropolitana, i viaggiatori sono
quasi tutti consapevoli delle nuove norme. Alessio, studente
proveniente da Saronno, in Provincia di Varese, spiega: "Io sono
vaccinato e sinceramente il fatto che sui treni possano
viaggiare solo persone vaccinate mi fa piacere. Sono un po' meno
d'accordo sull'obbligo della mascherina Ffp2 che dopo un po' mi
soffoca, ma ho qui in tasca anche una normale e appena uscito
dalla stazione me la cambierò". Giorgio, elettricista in arrivo
con il treno proveniente da Lentate sul Seveso, non era a
conoscenza della stretta sui green pass e sbotta: "Sono
vaccinato e quindi non mi cambia nulla - spiega -, ma qui
cambiano regole ogni settimana e non si capisce niente. A parte
questo però, io prendo questo treno due volte al giorno tutti i
giorni e di controlli non ne ho mai visti". In realtà, fuori dai
tornelli della Stazione di Cadorna, è presente una squadra di
controllo che chiede certificato verde e riprende i passeggeri
che non usano la corretta mascherina. "Oggi quelli che abbiamo
controllato avevano tutti il green pass rinforzato - spiegano
gli operatori Trenord -, qualcuno invece indossa ancora le
mascherine sbagliate. Non possiamo farli salire sui treni e li
invitiamo ad acquistare una Ffp2 alla vicina mascherina,
spiegando loro anche che è in vendita ad un prezzo calmierato".
In effetti, tra la gente che scende dai treni, ci sono ancora
alcune persone sprovviste della corretta mascherina, circa il 5%
del totale dei viaggiatori. Per quanto riguarda Atm, il servizio
di metro e dei mezzi di superficie è regolare grazie a
rimodulazioni turni e utilizzo scorte aggiuntive.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA